“OSSERVATORIO DEI CITTADINI IN FESTA”: DALL’ESPERIENZA DEL PASSATO LA CAPACITÀ DI AFFRONTARE LE CALAMITÀ

A San Michele al Tagliamento l’evento che ha reso protagonista la comunità nella preparazione ai rischi alluvionali

La memoria collettiva e la comunità come prime sentinelle del territorio.  Questo quanto messo in luce dall’evento Osservatorio dei cittadini in festa, svoltosi domenica 29 settembre a San Michele al Tagliamento (VE).

Una manifestazione diffusa realizzata dall’Autorità di bacino Distrettuale delle Alpi Orientali con la collaborazione del Comune di San Michele al Tagliamento e delle Associazioni del territorio che ha cercato di affrontare, in modo coinvolgente e anche divertente, l’importanza che ogni singolo cittadino, di qualsiasi età esso sia, può avere sulla preparazione ai rischi alluvionali e su come affrontare eventuali calamità naturali.

Non a caso, tra le tante attività in programma, grande successo ha riscosso l’incontro IL’66 RACCONTATO DA CHI LO HA VISSUTO, talk show che ha visto la partecipazione di alcuni testimoni della storica alluvione.

Protagonisti dell’appuntamento, infatti, sono stati Lino Pestrin e Arrigo Ciccuttin, oggi custodi di una memoria storica che è un vero patrimonio culturale della comunità.

Pestrin e Ciccuttin hanno saputo emozionare la platea con i loro racconti personali: attraverso i loro ricordi, infatti, si è potuto comprendere come i tragici eventi alluvionali che si sono verificati negli anni ’60 abbiano cambiato radicalmente il loro rapporto con il Tagliamento ma anche come la comunità, in quel difficile contesto, sia stata in grado di adottare strategie di resilienza.

Una serata che ha saputo evidenziare come la preparazione sia l’elemento più importante per chi convive con il fiume e per affrontare questo tipo di eventi naturali ma anche come la tecnologia contemporanea possa essere un fondamentale ausilio per sviluppare consapevolezza e resilienza delle comunità. Ciò è legato al fatto che le tecnologie, attraverso la possibilità di archiviare e storicizzare le informazioni potrebbero essere i testimoni del futuro.

Quest’ottica protende verso un cambiamento culturale che può consentire una migliore capacità di risposta del territorio agli eventi alluvionali.

Una trasformazione che oggi è possibile anche grazie a progetti come l’Osservatorio dei Cittadini sulle piene (CO), misura che si sta diffondendo nel territorio del basso corso del fiume Tagliamento finalizzata ad una migliore gestione degli eventi alluvionali grazie al supporto di un sistema tecnologico consultabile e accessibile alla cittadinanza del Distretto delle Alpi Orientali.

Attraverso la tecnologia, infatti, i cittadini possono entrare a far parte della comunità dell’Osservatorio e partecipare attivamente alla mitigazione del rischio alluvionale monitorando eventuali criticità oppure inviando segnalazioni territoriali.

 

Per questo durante la giornata del 29 settembre è stata presentata dall’Autorità di Bacino Distrettuale delle Alpi Orientali COapp, applicazione scaricabile su ogni tipo di smartphone per dare vita ad una vera e propria COmmunity in cui l’intelligenza collettiva dei cittadini permetterà di incrementare la resilienza del territorio.

 

Un percorso di cambiamento culturale che la comunità di San Michele al Tagliamento ha scelto di abbracciare a partire già dalle nuove generazioni, come raccontano i disegni della mostra OCCHI APERTI SUL TERRITORIO, esposizione di disegni realizzati da studenti e alunni delle scuole del territorio.

La mostra, ospitata presso la Sala Venudo del Municipio, sarà visitabile fino al 25 ottobre 2024 negli orari di apertura del Municipio.